Perfetti giorni qualunque

Perfetti giorni qualunque


















Autore: Lina Maria Ugolini
Editore: Robin
Anno: 2010
Collana: I libri da scoprire
Età di lettura: Per tutti

L'autore al lettore

Perché un giorno qualunque diventa perfetto

In questo volume il lettore troverà otto racconti per la pagina e quattro per la scena. Osservi bene la copertina, ovvero l'etichetta del prodotto in offerta.

Il disegno composto presenta (a parte lo sponsor di un contrabbasso da trapasso) il foglio di un calendario sul quale sono segnati dal colore alcuni giorni: dei perfetti giorni qualunque.

L'autore tra queste righe formula dunque una domanda. Di cosa si compone tale perfezione? Quale il significato congetturabile? È solo nell'eccezionalità, nella positività dell'aggettivo che va rintracciata la ragione della scelta suddetta?

L'ambiguità legata a diversi punti di vista interpretativi ci piace molto ma occorre ricordare a chi legge che la letteratura da parte di chi scrive è soprattutto costruzione. Il concetto di perfezione ubbidisce sempre ad un disegno che la scrittura gestisce stabilendo nel proprio fluire alternanze d'incastri e coincidenze. Un gioco di livelli come asseriva Calvino, livelli e risoluzioni geometriche.

Tra gli stili possibili da abbinare a questi racconti, abbiamo scelto quello di una distaccata cronaca ridotta all'essenziale. Una cronaca musicale all'interno della quale le parole si ritrovano a condividere rime ed assonanze, a scivolare in scansioni ritmiche, onomatopee e beffardi neologismi.

La cronaca giova a comporre il fatto e con esso il senso di un tempo da segnare sopra un calendario fittizio. Su questo calendario abbiamo pensato di scegliere un anno di grazia, il duemiladieci, assemblato nei mesi e nei giorni per impostare, con mirati particolari, la diegesi dell'invenzione.

La lettura dei racconti segue la scansione di numeri mensili, predisposti come stazioni di sosta dalle quali di volta in volta ripartire per costruire la svolta necessaria alla risoluzione degli eventi. Alla luce del titolo che abbiamo scelto, sarà dunque questo giorno risolutivo ad essere perfetto nel momento in cui s'inserisce con cartesiana sorpresa nel quotidiano, un quotidiano che improvvisamente diventa prodigioso nel riso come nel pianto.

Così l'uno-undici-duemiladieci, epilogo della storia surreale del rampante becchino trinacrese Enrico Intumulati. (DA TRAPASSO IL CONTRABBASSO. FATTO SICILIANO DI MORTE E SWING).
Il ventisette-sette-duemiladici giorno miracoloso concesso al lavavetri Kumana. («KUMANA IL VETRO LAVA»).
Il venticinque-dodici-duemiladieci. Un Natale speciale per il mago trombettista Gaetano Minemini. (IL MAGICO OLAF).
Il venticinque-nove-duemiladieci. Sentenza beffarda per la calura erotica del Chiarissimo Professore Antonio Maria Giordani. (CALURA CULTURA).
Il ventuno-cinque-duemiladieci. Incidente esemplare capitato all' ex-costruttore edile Angelo De Cuore. (L'ASCENSIONE).
Il sette-quattro-duemiladieci. Giorno di una Pasqua paradossale per i bambini di un sereno ed agghiacciante domani. (LA POLVERE MAGICA).
Il trentuno-cinque-duemiladici. La prima comunione della bambina Susanna, figlia unica celebrata da un collegiale osanna… (UN PERFETTO GIORNO QUALUNQUE).
Il ventitrè-undici-duemiladieci. Giorno di nascita del suddetto autore in cerca di un regalo che possa valere un'esistenza nutrita d'immaginazione. (SE UN EROE FOSSE ALIMENTARE).

E poi a seguire le quattro azioni rappresentate per una pagina che diventa quinta e scena.

Il calendario del quotidiano si racconta attraverso il linguaggio di una drammaturgia che sceglie all'occasione la dialettica interiore della parola, la leggerezza fantastica e ingegnosa dell'ironia, la poesia di un dialetto siciliano perduto nel tempo.

Così l'agonia di Rossana, il ragionato proposito di vivere la propria morte: il diciassette-otto-duemiladieci. (ROSSANA. AGONIA IN 5 NOTTI PER 1 MORTE LEGITTIMA).

L'agiografia celeste e politica dei santi giorni vissuti dai fratelli Uomo. (DAVIDINO INCOLLA CON LA COLLA).

I giorni senza più giorni dell'Omo caminaturi, vagabondo errante nell'eternità del suo amore. (MASTRU CELÈ SCARPARU). E ancora, CANTU DI PISOLU elegia (legata al Cantico dei Cantici) per due sposi che il tempo non può più permettere di unire in matrimonio, il tempo può solo farli incontrare davanti all'uscio di una porta.

Questi alcuni dei possibili perfetti giorni qualunque cerchiati sopra un foglio numerato. Sappiamo che il tempo umano conoscerà sempre nuovi calendari e almanacchi senza nulla togliere al corso del vecchio mondo ignaro di tutte le necessarie illusioni terrestri.

Lina Maria Ugolini