Sibille

Sibille
Autore: Lina Maria Ugolini ed altre sibille
Edizioni: arianna
Anno: 2015
Età di lettura: Per tutti
In tutte le cose c’è un dentro e un fuori, ricordalo bambina… ripeteva la Vecchia Sara seduta davanti al fuoco acceso, tra il fumo di una pentola di rame. La nebbia dei ceci saliva calda davanti al suo viso. Aveva i denti d’oro che ridevano brillando di luce gialla. Viola la fissava, non riusciva a staccare gli occhi dalla bocca della vecchia. I suoi denti erano bianchi come i sassolini dei fiumi. Li avrebbe voluti i denti d’oro la piccola Viola, per diventare magica. La Vecchia Sara non andava più in città a leggere il destino nelle mani dei gagiò, in cambio di qualche moneta. Le sue gambe avevano camminato a lungo sulle strade eleganti, tra i mercati, nelle stazioni, ovunque ci fosse gente da implorare o maledire. Ora i suoi piedi, avvolti in lunghe calze di lana, non si muovevano più. Stavano poggiati sulla terra del campo nomade, in attesa di mettere radici.
Perché Vecchia Sara me lo devo ricordare che in tutte le cose c’è un dentro e c’è un fuori? Domandava Viola ripetendo, con il gusto di un gioco, le parole della zingara.
Perché quando crescerai bambina, nessuno ti potrà fare del male. Te lo dico perché lo so. Avvicinati… voglio confidarti un segreto. Devi conoscerlo perché il tuo futuro è già scritto sulle foglie degli alberi.
Dalla bocca della Vecchia Sara usciva profumo di rose, aveva gli occhi verdi dei gatti con una lacrima ferma tra le ciglia, densa come una perla.
Questo corpo di donna è stato picchiato, violentato per giorni numerosi come i ceci di questa zuppa, ma dentro questo corpo, sotto questa secca pelle di cicala, conservo la mia verginità. Non dimenticarlo mai Viola: tu resterai vergine se riuscirai a scavare dentro di te un rifugio. Fuori potranno abbattersi le tempeste degli schiaffi. Ma dentro no, nessun uomo potrà farti del male. Costruisci un tuo nido piccola Viola, un nido rotondo come quello delle cicogne.

Lina Maria Ugolini

SibilleSibilleSibille
SibilleSibilleSibille