BALLATE D'AMORE E GELOSIA
Tre novelle vere
Tre novelle, dalle opere e nei luoghi di Giovanni Verga, per un novellante di turno, la musica e la possibilità di un canto. Pentolaccia e L'amante di Gramigna – comprendente la nota dedica a Salvatore Farina nonché la celebre dichiarazione sulla poetica del verismo – inserite nella raccolta Vita dei campi, pubblicate per la prima volta nel 1880 dall'editore Treves. La caccia al lupo, data alla rivista catanese «Le Grazie» nell'anno 1897 e custodita poi tra le Novelle sparse.
Temi comuni: amore e gelosia. Tormenti forti per uomini e donne figli della terra e della fatica. I traditi: Lollo e Pentolaccia. I traditori: don Liborio e Bellamà. Le mogli infedeli: Venera e Mariangela. Il sentimento dedito e incondizionato di Peppa per il brigante Gramigna, mala erba e malu cori. Novelle vere come volle udire e rapportare la penna di Verga, raccolte dai campi, consegnate, assorbite, da pagine autentiche di lacrime e respiri. Ballate, per queste rappresentazioni d'omaggio al suo ingegno curate dal Piccolo Teatro di Catania, composte di segrete parole, percepite a labbra socchiuse. Niente di più essenziale e intenso da affidare a una poesia pensata per la musica, concepita per sondare, dilatare, commentare le emozioni di personaggi immortali. Pensieri e tentazioni. Propositi di morte e di vendetta. Desideri, paure, vanità, punizioni. Mai la possibilità di un conforto all'infuori della compagnia avara del cielo e della terra di Sicilia. Tale il destino dei vinti, esseri sopraffatti dalla natura, dall'ordine sociale e soprattutto dalle passioni.
Il tempo di una nuova drammaturgia poetica e musicale accompagnerà dunque il novellare antico di queste storie d'onore, disonore e sentimento. Graziate dal riscatto breve di brevi canti le voci epiche del bisogno, della rabbia e del dolore.
Lina Maria Ugolini